venerdì 2 maggio 2014

La tuta di Lupus Yonderboy (I)

“Il capo delle Pantere Moderne, che si presentò come Lupus Yonderboy, indossava una tuta di policarburo con uno specifico sistema di registrazione che gli consentiva di replicare gli sfondi a volontà.” (cap 4 pag 70)
Proprio come un camaleonte che si confonde con l'ambiente intorno a sé, questo personaggio, grazie
alla sua particolare tuta capace di replicare gli sfondi, riesce a diventare praticamente invisibile. Anche se può sembrare fantascienza (in quanto simile al "mantello dell'invisibilità" del film Harry Potter) sono in corso numerosi studi per la costruzione di particolari materiali in grado di manipolare la luce o assorbirla interamente impedendo la vista (Metaflex).
L'ingegnere Susumu Tachi e i due studiosi Philip Moynihan e Maurice Langevin, invece, pensano diversamente l'invisibilità: essi, attraverso telecamere e display incorporati nell'indumento trasmettono sull'abito l'immagine stereoscopica di ciò che sta intorno ad esso, facendo in modo che si confonda con l'ambiente circostante.

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