giovedì 15 maggio 2014

Gravità artificiale

“Zion era stata fondata da cinque operai che si erano rifiutati di tornare: voltate le spalle al pozzo avevano cominciato a costruire, soffrendo della carenza di calcio e del restringimento del cuore prima che venisse creata la gravità rotazionale nell’anello principale della colonia.” (cap 8 pag 105)
Dal libro "Fondamenti di Meccanica e Biomeccanica: Meccanica dei corpi rigidi articolati"(2013) del Professor Bruno Picasso:
"La gravità artificiale può essere indotta con una rotazione relativamente lenta della stazione intorno al proprio asse, rotazione che, per la mancanza di resistenze di qualunque tipo, non richiede un dispendio energetico se non nella fase iniziale, di accelerazione. Questo avviene, per esempio, nella stazione spaziale internazionale ISS sviluppata congiuntamente dalla NASA insieme alle Agenzie Spaziali Europea ESA, Russa, Giapponese e Canadese. Per realizzare un campo di gravità artificiale di 0,1 g a 30 m dall’asse di rotazione è necessaria una velocità angolare tale per cui la stazione effettui una rotazione completa ogni 34 ore."

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